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CASERTA – “La strage di via D’Amelio purtroppo non sembra essere patrimonio di tutti”, domani l’evento di Trapassi e di don Aniello Manganiello tra mille difficoltà

CASERTA (Matilde Crolla) – “Il ricordo delle vittime della strage di via D’Amelio purtroppo non sembra essere patrimonio di tutti”. Con questo commento amaro il responsabile provinciale di ‘Azione e Partecipazione’, Enrico Trapassi commenta l’odissea burocratica che ha dovuto fronteggiare per organizzare la commemorazione delle vittime di via D’Amelio. L’evento si terrà domani

con inizio alle ore 20 in via Mazzini a Caserta. La manifestazione sarà divisa in due momenti: prima saranno esposte immagini della strage e dei caduti di via D’Amelio e poi alle 21 si terrà la commemorazione simbolica con delle fiaccole accese. Ad organizzare l’evento anche don Aniello Manganiello, fondatore di “Ultimi” Associazione per la Legalità). Saranno presenti, tra gli altri, anche Nicola Barbato poliziotto ferito nel 2015 a Napoli durante un’operazione sotto copertura ed il procuratore di Napoli Airoma. La commemorazione, stando a quanto riferito da Trapassi, ha lo scopo di

sensibilizzare l’opinione pubblica rispetto ad un evento drammatico che non può essere dimenticato, lasciato nell’oblio e lanciare un messaggio fuori dalle stanze chiuse. Quello di domani sarà un evento molto importante rispetto al quale il coordinatore Trapassi sperava di trovare la massima disponibilità delle istituzioni locali comunali. Purtroppo non è stato così. Infatti, lo scorso 27 giugno Trapassi ha

protocollato la richiesta di occupazione di suolo pubblico di piazza Prefettura per l’evento. Solo dopo innumerevoli sollecitazioni lo scorso 12 luglio è arrivata la risposta del dirigente del Comune che facendo riferimento ad un’ordinanza commissariale del 2016 ha negato l’uso della piazza in quanto ‘luogo sensibile’. Trapassi, però, dal suo canto sottolinea

come la stessa piazza sia stata utilizzata a maggio dal sindaco Carlo Marino per il flash mob del Pd. A quel punto Trapassi ha chiesto piazza Dante ma in questo caso il Comune ha messo a disposizione via Mazzini. Il coordinatore di ‘Azione e Partecipazione’ a tal proposito ha dichiarato: “Questo dimostra che purtroppo il ricordo della strage di via D’Amelio non è patrimonio di tutti”.

 

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