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SESSA AURUNCA – Bufera su Schiavone dopo le dichiarazioni post elettorali, il Circolo ‘Si-LeU Angelo Vassallo’: il Pd faccia chiarezza

SESSA AURUNCA – “Sullo scalpore e sulle conseguenze provinciali dell’intervista resa pubblicamente online dal dottore Michele Schiavone al sito Macronews e poi rilanciata da Casertace, il Circolo politico SI-LeU Angelo Vassallo di Sessa Aurunca ritiene di dover intervenire per esprimere la propria posizione”, si legge in un comunicato stampa.

“Nessuno pensa di attaccare la professionalità di una struttura sanitaria privata e dei suoi lavoratori quando attacca la serena ammissione di voto di scambio pronunciata pubblicamente dal suo titolare, a Sessa Aurunca, Teano e Cellole. Nessuno pensa di condannare il “pallino della politica” dell’attuale Presidente del Consiglio comunale, (primo eletto nelle ultime elezioni amministative); anche se è ormai chiaro a tutti che i suoi voti e quelli del suo gruppo, come candidamente ammesso nell’intervista, sono il frutto di un sistema di favori, ahinoi ben diffuso, parte di un conclamato sistema in linea con la migliore tradizione democristiana.

Nessuno gode nell’aver previsto nell’assetto dell’attuale maggioranza comunale anomale ingerenze, del tutto estranee al contesto squisitamente politico e incompatibili con le idee di una sinistra plurale a cui ancor oggi, dai banchi dell’opposizione, facciamo riferimento. Non a caso, all’origine della scelta di coerenza del marzo 2017, ci fu proprio l’esito della trattativa in seno all’allora maggioranza consiliare che portò, tra l’altro, all’elezione di Massimo Schiavone alla Presidenza del consiglio comunale: un gioco di interessi che decidemmo di non avallare.

Ribadiamo, quindi, fortemente, la nostra differenza nell’essere uomini e donne che fanno politica senza illudere nessuno e che credono che la Politica non debba avere nulla a che fare con l’utilizzo del potere (tra l’altro in gran parte frutto di convenzioni pubbliche) per scopi, “hobby” e carriere personali.

Siamo sicuri che l’affaire Schiavone sarà affrontato e risolto nelle sedi opportune. Politicamente consideriamo le affermazioni contenute nell’intervista succitata come una pratica di vecchi/nuovi metodi di favori (purtroppo non  da oggi mutuati impropriamente anche dalla nostra sinistra) assolutamente da condannare. Nell’interesse cittadino, non pensino però le destre sessane, quelle storiche e quelle social-populiste, di cogliere quest’occasione per re-impossessarsi di un potere che non meritano.

A livello generale, riteniamo dunque che la questione intimi e costringa il PD e i suoi tanti e silenziosi militanti di base ad un’urgente e irrimandabile inversione di tendenza. Oggi si offre loro l’occasione per fare chiarezza e di ricominciare a credere di poter essere quel baricentro sociale necessario ai cittadini e alla sinistra. Noi continueremo a lavorare, dall’opposizione, per il bene della comunità con progetti chiari ed efficaci. Auspichiamo però una sinistra rinnovata come vero antidoto alle destre e ancora in grado di produrre buon governo senza voti di scambio e promesse mancate (vedi Questione CAB e Questione Ospedale). Speriamo di non essere rimasti i soli!”, conclude il comunicato.

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