Cultura e Spettacolo

CELLOLE – ‘Era mio padre’, la scrittrice Saba ritorna nella sua città d’origine: ieri la presentazione

CELLOLE (Matilde Crolla) – “La presa di coscienza di quanto accaduto, il dover affrontare a tu per tu un trauma rimosso ed il buttare su carta, attraverso la scrittura, quanto vissuto mi hanno permesso la rinascita”. Claudia Saba, la scrittrice di origine cellolese ed autrice dell’autobiografia ‘Era mio padre’ ieri sera, nell’Oratorio della parrocchia di ‘San Marco e San Vito’, ha condiviso con i suoi concittadini la sua esperienza di vita…quel trauma vissuto da bambina, di cui parla nel

suo libro, che è diventato poi motivo di ispirazione del cortometraggio di Walter Croce dal titolo ‘Dietro la porta’. Nel corso dell’evento culturale di ieri sera, organizzato dalla Pro Loco Cellole, presieduta da Franco Freda e Giuseppe Leone, si è discusso principalmente di violenza e di come spesso tanti abusi vengano consumati dietro la porta e non escono fuori a causa dell’omertà. Presente tra gli altri il sindaco

Guido Di Leone che ha portato la sua testimonianza come amministratore. “E’ importante denunciare, non lasciare sole le persone che subiscono violenza domestica. Un fenomeno aumentato purtroppo anche durante la pandemia. Come amministrazione siamo vicini a queste tematiche, non a caso abbiamo istituito una delega alle Pari Opportunità”. Fondamentale e di spessore il contributo fornito dalle relatrici presenti all’evento come Anna Di Mauro, presidente dell’Associazione

Donne Giuriste sezione di Caserta, Stefania Turnaturi vicepresidente, la penalista Fiorentina Orefice, e la criminologa e psicoterapeuta Simona Diana. Tutte le relatrici presenti hanno evidenziato l’aumento degli abusi sulle donne e sui minori, come la violenza di genere inizi con la violenza verbale. Come spesso il ‘carnefice’ sia mascherato da un atteggiamento di falso perbenismo. E’ stata sottolineata l’importanza dell’ascolto e della denuncia e di come la psicoterapia rappresenti

un momento di svolta nei casi in cui il trauma sia stato rimosso ed il paziente gradualmente deve essere accompagnato alla presa di coscienza di quanto accaduto. Interessante anche l’intervento di Tony Lucido, presidente regionale dell’Unpli, che si è complimentato con Franco Freda nel dimostrare la sua sensibilità ed attenzione rivolta alla cultura. Quest’ultimo a sua volta ha spiegato come è riuscito a ‘rintracciare’ Claudia Saba che ormai da diversi anni vive a Latina. “La Pro Loco

si è posta l’obiettivo da qualche anno di scovare gli scrittori emergenti o comunque cittadini cellolesi che hanno dedicato dei libri alla loro terra…Ci siamo resi conto che Cellole pullula di scrittori, anche del passato. Nel cercare la figura del papà di Claudia ci siamo imbattuti in lei e devo ammettere che è stata una grande scoperta. Spero

tornerà a farci visita quanto prima”. La serata si è conclusa con la consegna di un omaggio floreale a tutte le donne presenti e ad un ricco buffet offerto dalla Pro Loco Cellole.

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