Cronaca nera

SESSA A. – Muore durante un torneo di calcio, i legali del gestore del campetto e degli organizzatori chiedono l’archiviazione del caso

SESSA AURUNCA (ma.cro) – Si è tenuta questa mattina presso il Foro sammaritano l’udienza del procedimento penale promosso dai familiari di Mirco Ciprino, il giovane sessano deceduto in ospedale a causa di un arresto cardiaco nell’agosto del 2018, avuto durante il torneo di calcetto in memoria dell’indimenticato Leonardo Rinaldi. I familiari della vittima avevano sporto denuncia contro il gestore del campo di calcetto e nei confronti di quattro organizzatori dell’evento.

A seguito della denuncia il PM della procura di S. Maria aveva presentato al GIP proposta di archiviazione alla quale si sono opposti i familiari del Ciprino, a mezzo del loro legale, avvocato Giancarlo Filippelli.

Veniva così fissata l’udienza per oggi dinanzi al Gip Dott. Minio. Nel corso dell’udienza, entrambe le difese rappresentate dai noti penalisti Stefano Alfieri per il gestore del campo e Gianluca Di Matteo per gli altri quattro, hanno chiesto l’archiviazione del caso poiché mancherebbe il nesso di causalità tra l’evento morte, occorso al povero Mirco e la mancanza del defibrillatore presso lo stabilimento, motivo per il quale si è proceduto per il reato di omicidio colposo.

Proprio sulla scorta di quanto riferito dall’infermiere che prestò il pronto soccorso, il quale dichiarò che se avesse avuto il defibrillatore avrebbe potuto fare di più, hanno trovato le basi le difese poiché al momento dell’arrivo dei soccorsi, a causa del prezioso, seppur vano lavoro dell’infermieri, il Ciprino fu consegnato in vita.

Il tribunale si è riservato di decidere sul caso ed a breve sapremo un rinvio a giudizio oppure una archiviazione del caso (in sede penale).