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ELEZIONI POLITICHE – Pignetti (Civica Popolare): il litorale domizio nuovo motore di sviluppo per la provincia di Caserta

ELEZIONI POLITICHE – Raffaela Pignetti è da tre anni presidente del Consorzio dell’Area di Sviluppo industriale di Caserta, unica donna in Italia a ricoprire tale ruolo, e come esponente della società civile ha intrapreso la campagna elettorale per le elezioni Politiche del 4 marzo. E’ candidata alla Camera dei Deputati, nel collegio plurinominale della provincia di Caserta per la lista ideata dal ministro alla Salute Beatrice Lorenzin, Civica Popolare, e al centro degli incontri che sta avendo in questi giorni con gli elettori ha messo i temi dello sviluppo, della crescita e delle famiglie. Con il pensiero fisso al rilancio di Terra di Lavoro.

Dalla presidenza dell’Asi alla candidatura con la lista di Civica Popolare. Come mai questa scelta?

Come presidente dell’Asi sono stata incaricata di ripristinare un ente in totale stato di confusione e abbandono. Ho iniziato dalla riorganizzazione delle attività esterne e interne per arrivare alla ristrutturazione economica. Si è passati da una costante perdita di 2 milioni e mezzo di euro per sette anni, alla

chiusura del bilancio in attivo. Inoltre il Consorzio non disponeva di una mappatura delle aziende e ciò vuol dire che non si sono mai conosciute davvero le potenzialità dell’area industriale, cosa che invece oggi è possibile grazie al censimento delle aree a disposizione e di quelle già occupate, di una classificazione per Ateco di tutte le imprese. Il riscontro del lavoro positivo fin qui fatto ha portato alla richiesta di essere candidata come capolista alla Camera. La proposta ha incontrato il mio favore perché ritengo gratifichi l’impegno di questi anni per la mia terra.

Qualche giorno fa ha incontrato i rappresentati dei balneari a Castelvolturno, quali sono le prospettive di sviluppo e di rilancio per il litorale?

Il lavoro della Regione Campania relativo al master plan deve essere affiancato da altre attività. Penso innanzitutto alla riattivazione immediata dei depuratori per fare diventare il litorale un riferimento per tutti gli italiani e non solo per i casertani. Ciò determinerebbe una ripresa del turismo tale

da far recuperare risorse agli imprenditori interessati a indirizzare gli investimenti al rilancio dell’intera zona. Sarà necessario quindi  prevedere anche sgravi fiscali e norme ad hoc per la defiscalizzazione. Così il litorale domizio potrà diventare un nuovo motore di sviluppo per la provincia di Caserta.

Industria e sviluppo sono i principali temi su cui lei si è fino ad oggi specializzata, su quali altri argomenti è concentrato il suo programma elettorale?

Il programma del ministro Lorenzin è dedicato prevalentemente alla famiglie. Con la crisi partita nel 2009 il ceto medio ha molto sofferto, si è decisamente abbassata la capacità di spesa. Una serie di interventi del nostro programma sono dedicati per questo alle famiglie. Tra questi: la gratuità per tutti degli asili nido, accesso e personalizzazione delle cure, assistenza sanitaria primaria gratuita con 5 miliardi di

investimenti in 5 anni nella sanità pubblica che possano ricostruire la possibilità di curarsi allo stesso modo al Nord come al Sud.

La classe dirigente dei partiti sembra scollata dal territorio e dagli elettori. Come pensa si possa recuperare il rapporto tra i cittadini e la politica?

La disaffezione è frutto della sfiducia maturata in questi anni nei confronti di una classe dirigente rappresentata, spesso a torto, solo interessata al raggiungimento di scopi personali. Per questo individuare persone della società civile è diventata la risposta alla crescente domanda dei cittadini di poter essere rappresentati da volti nuovi, ma anche con esperienza e credibilità. Gli elettori non vogliono essere più delusi, il compito di chi si candida a rappresentarli deve essere anche questo.

 

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