Disagi & Cronaca cittadina

SESSA AURUNCA – Caso Protezione civile, il commissario Cantadori ‘zittisce’ tutti. Ecco la delibera

SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Il commissario Andrea Cantadori chiarisce con una delibera (Numero 23/E.I. DEL 22.03.2021) l’affidamento dell’emergenza Covid alla Protezione civile di Cellole, mettendo a tacere una volta per tutte le polemiche sollevatesi in queste ore. Nella delibera si leggono le motivazioni reali che hanno spinto il dottore Cantadori a stipulare un contratto con il Nucleo di Protezione civile di Cellole, coordinato da Lucio Oliva. Tutto nasce dalla nota acquisita al protocollo comunale

il giorno 25.02.2021 al nr.4831 , in cui il Presidente della Protezione Civile Ambientale di Sessa Aurunca ha “unilateralmente e senza preavviso comunicato l’intendimento di recedere dalla convenzione stipulata con il Comune di Sessa Aurunca, rappresentando la volontà di procedere alla “revoca della convenzione firmata nel lontano 2004 tra l’ente e l’associazione””. Vista la situazione

pandemica e la necessità di assicurare con urgenza il supporto ai servizi di screening svolti dalle autorità sanitarie a tutela della salute pubblica anche in presenza della revoca della convenzione, nonché di tutti gli ulteriori servizi necessari nell’attuale fase pandemica da Covid 19, la gestione commissariale ha ritenuto necessario stipulare con immediatezza una temporanea convenzione con la Protezione civile del Comune di Cellole per garantire la continuità dei servizi, anche

presso il locale presidio ospedaliero nei casi di necessità. A tutto ciò si aggiunge un altro dato che emerge dalla delibera, ossia un risparmio considerevole per l’Ente comunale sessano: “atteso che sulla base della disponibilità manifestata dal Sindaco del Comune di Cellole successivamente alla revoca della convenzione è possibile assicurare il servizio di Protezione civile al costo di € 3.000,00, in luogo degli € 12.000,00 precedentemente stabiliti con l’associazione “Protezione Civile ambientale'”. Nella delibera inoltre Cantadori scrive “visto che il recesso unilaterale dell’Associazione Protezione Civile Ambientale potrebbe

esporre la comunità agli inconvenienti derivanti dalla mancanza di un servizio di ‘ protezione civile, per cui si rende necessario procedere, con urgenza, alla costituzione di un Nucleo comunale di protezione civile e che, nel frattempo, il servizio verrà assicurato dalla protezione civile del Comune di Cellole in un’ottica di rispettiva collaborazione fra i due enti”. Ecco ‘svelato l’arcano’ della convenzione. Insomma, vista l’urgenza del momento pandemico in attesa della costituzione di un Nucleo di Protezione civile anche a Sessa Aurunca, alla luce della

revoca del contratto decisa unilateralmente dall’Associazione aurunca, il commissario ha deciso in via temporanea di affidare i servizi di supporto per l’emergenza Covid alla comunità aurunca al Nucleo comunale di Protezione civile di Cellole.

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