SESSA AURUNCA – Elezioni, i fratelli De Santis e Rozzera serrano le fila: pronti ad un progetto di centrodestra

SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – I fratelli De Santis, precisamente Marco e Geppino, supportati dal padre il professore Pietro De Santis, già consigliere provinciale, sono impegnati in queste settimane nella ricostruzione del centrodestra sessano. Al loro fianco Michele Rozzera, già presidente di ‘Nuovo Patto Aurunco’. I fratelli De Santis, punto di riferimento sul territorio aurunco del plurivotato consigliere

regionale Gianpiero Zinzi, hanno un solo obiettivo: costruire un progetto politico serio che possa essere competitivo alle prossime elezioni amministrative. E ce la stanno mettendo tutta. Al loro fianco anche il già consigliere provinciale Peppino Rocco. In questo gruppo dovrebbero esserci anche Alberto Verrengia e Mario Truglio, consiglieri comunali uscenti di ‘Generazione Aurunca’. La

loro vicinanza a Gianpiero Zinzi è cosa nota. “Il nostro vuole essere un centrodestra propositivo, con un candidato di spessore che possa mettere insieme tutte le anime politiche che si riconoscono vicine a Zinzi ed al centrodestra”, ha dichiarato ai nostri microfoni Marco De Santis. Al momento, però, non si è sbilanciato sul

papabile candidato alla fascia tricolore. Si vocifera possa essere Italo Calenzo, che ha al suo attivo già un’importante esperienza amministrativa in qualità di assessore e vicesindaco della giunta Tommasino. Calenzo potrebbe essere un volto nuovo in termini di candidatura alla poltrona di primo cittadino. Ma non si esclude

anche il nome di una donna. Un dato è certo: il candidato sindaco di tale progetto dovrà essere un volto nuovo e non già proposto in passato. Una figura giovane disposta a dare una svolta al territorio. Bisognerà capire se a questo progetto intendono affiancarsi anche Luigi Tommasino e Giuseppe Forte, più vicini a Massimo Grimaldi. Quest’ultimo , tra l’altro, durante

la campagna elettorale regionale aveva già individuato in Tommasino il candidato sindaco prescelto…Cosa succederà, dunque, nel centrodestra sessano? Troveranno un accordo e scenderanno in campo tutti insieme o si rischia la scissione come è già accaduto nel centrosinistra?