CELLOLE – Didattica a distanza, al via le classi virtuali ma in sicurezza: lo annuncia la preside Rubino

CELLOLE (Matilde Crolla) – Video lezioni in sicurezza: il dirigente scolastico dell’istituto ‘Serao-Fermi’ di Cellole, Gabriella Rubino, ha annunciato che nei prossimi giorni sarà possibile creare delle vere e proprie classi virtuali attraverso la piattaforma ‘Gsuite for Education”, certificata dall’AgID. Quest’ultima, ricordiamo, è l’Agenzia per l’Italia Digitale finalizzata a perseguire l’innovazione tecnologica

nell’ambito della pubblica amministrazione ma seguendo specifici parametri di sicurezza e trasparenza. Le classi virtuali, entrate già in vigore con le altre modalità della didattica a distanza in molte realtà italiane sin dall’inizio della pandemia, hanno usufruito di piattaforme che si sono poi rivelate non completamente adeguate alla protezione dei dati dell’utenza. Le classi virtuali, infatti, sono costituite da docenti

e da studenti. Questi ultimi, trattandosi di minori, hanno diritto ad una didattica sì innovativa e digitale ma allo stesso tempo sicura. La preside Rubino, dunque, ha preferito attendere la procedura per la configurazione della piattaforma “Gsuite for Education” e non avviare immediatamente le classi virtuali attraverso mezzi più approssimativi e meno sicuri per i ragazzi. “La piattaforma “Gsuite for Education” consentirà di creare classi virtuali con la possibilità di organizzare

video lezioni da svolgere “in sicurezza”, anche con un numero elevato di utenti, secondo una turnazione delle classi comunicata in precedenza- ha spiegato la preside-. Nei prossimi giorni sarà completata la configurazione della piattaforma e si renderà possibile l’utilizzo da parte di tutti gli utenti”. Il dirigente scolastico ha, inoltre, aggiunto che “in attesa dell’attivazione della piattaforma “Gsuite for Education” è possibile per ogni docente, attraverso “IMPARI”, avviare una video lezione con una “classe virtuale” attraverso HANGOUT, piattaforma

certificata AgID, anche se consente di invitare al massimo dieci utenti per volta. Per cui i docenti potrebbero suddividere le classi in più gruppi con cui relazionarsi in momenti diversi”. Alcuni genitori, in particolare quelli degli studenti frequentanti la terza media che dovranno sottoporsi all’esame di fine anno, avevano sottoposto al Consiglio d’Istituto alcune perplessità relativamente alla ‘mancata partenza della classe virtuale’ presso l’istituto ‘Serao-Fermi’. Ma le dichiarazioni della preside, corroborate anche da una serie di comunicazioni

e circolari pervenute a docenti e genitori già nel corso delle scorse settimane, hanno sicuramente scongiurato qualsiasi tipo di dubbio o polemica. “Innovazione e tecnologia rappresentano uno strumento indispensabile in questo momento, ma la priorità assoluta va data alla sicurezza informatica ed alla tutela della privacy degli alunni. Se ci siamo presi del tempo, rispetto ad altre realtà scolastiche, è stata per una mia personale volontà, di cui vado fiera, di

garantire la sicurezza ai ragazzi. Tra l’altro, la didattica a distanza non è solo la video lezione. Quest’ultima è preziosa ma è uno dei mille aspetti della DAD. Allora meglio attenersi a piattaforme sicure e certificate che possano garantire la sicurezza degli utenti che fare le corse per essere più ‘tecnologici ed innovativi’ rispetto alle altre scuole rischiando poi di dover fare qualche passo indietro dopo, come accaduto in altre realtà, dove nel corso delle video lezioni ci si è imbattuti in piattaforme poco sicure che proponevano materiale non consono alla platea scolastica”, spiega la Rubino. La preside ha concluso

ricordando che l’accesso al REGISTRO FAMIGLIE, attraverso il sito web dell’Istituto www.icseraofermicellole.edu.it, consente già l’utilizzo delle piattaforme “COLLABORA” e “IMPARI” (piattaforme certificate AgID), per una Didattica a Distanza svolta “in sicurezza”. “Confido nella consueta collaborazione di docenti e famiglie affinchè questo periodo, così delicato per tutti, diventi occasione di miglioramento e di crescita per la nostra comunità scolastica”.