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SESSA AURUNCA – Caserma dei carabinieri, Sasso ‘sana’ la querelle con l’Iacp con una transazione da 119mila euro. Verrengia gongola

SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – La giunta comunale di Sessa Aurunca ha approvato ieri lo schema dell’atto transattivo relativo alla vertenza dell’Istituto Autonomo Case Popolari. Sembra volgere al termine la querelle tra i due Enti per il terreno sul quale è stata costruita la nuova caserma dei carabinieri.

L’esecutivo Sasso, visto l’interesse al mantenimento delle opere realizzate ed escludendo, dunque, la restituzione dell’area ai proprietari originari, ha deciso di procedere alla regolarizzazione del trasferimento della proprietà con un atto transattivo ammontante a circa 119mila euro (indennizzo corrisposto al proprietario per pregiudizio patrimoniale e non patrimoniale). Tra l’altro, è stato deciso di definire la controversia pendente dinanzi al Tar Campania che sarà discussa domani. Ricordiamo che a

seguito di una trattativa tra l’amministrazione comunale di Sessa Aurunca e l’Iacp di Caserta in data 10 luglio 2009 si giungeva ad un’intesa, ratificata da ambo le parti, con la quale si stabiliva che gli immobili in questione avrebbero dovuto essere trasferiti al Comune entro e non oltre il 30 ottobre 2009, con atto di cessione bonaria da rogarsi a cura del segretario comunale. Sulla scorta dell’intesa lo Iacp

provvedeva nelle more della cessione alla consegna dei suoli che a partire dal 13 luglio 2009 venivano occupati dal Comune per la realizzazione della caserma. Nel suddetto periodo il Comune di Sessa Aurunca provvedeva a realizzare la caserma dei carabinieri. Il Comune comunicava poi con nota del 15 dicembre 2016 la volontà di porre in essere tutti gli atti necessari per l’acquisizione dei suoli. Il 12 luglio 2017 l’Iacp di Caserta

provvedeva a chiedere la restituzione, previa remissione in ripristino, delle aree in oggetto con il pagamento per danno non patrimoniale di oltre 57mila euro e di oltre 144mila euro per mancato utilizzo. In alternativa alla restituzione l’Iacp chiedeva di adottare un formale atto di acquisizione coattiva per un importo totale di oltre 781mila euro e di riconoscere e provvedere al pagamento dell’indennità dal periodo dal 13 luglio 2009 al 21 settembre 2012.

All’esito del silenzio l’Istituto ha introdotto un giudizio innanzi al Tar che sarà discusso domani.

Soddisfatto anche il capogruppo di ‘Generazione Aurunca’, Alberto Verrengia, che proprio nella giornata di ieri si era confrontato sui social in maniera alquanto forte con il sindaco Sasso. Verrengia consigliava al primo cittadino, vista l’importanza del mantenimento della caserma dei carabinieri, di procedere con una transazione per scongiurare una sentenza a scapito dell’Ente municipale e dei cittadini stessi. “La giunta comunale ha deciso di procedere con l’accordo transattivo, accettando la nostra richiesta”, esclama Verrengia.

 

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