Cronaca nera

CELLOLE / BAIA DOMIZIA – Sequestro area, Fasano: “Mai incendiato scarti di potatura o altro materiale”

CELLOLE / BAIA DOMIZIA – “Il signor Vincenzo Fasano prende le dovute distanze da quanto stanno dichiarando sui blog presenti sui social e da quanto riportato dalle varie testate giornalistiche. In particolare modo sta venendo fuori una verità completamente distorta, ovvero che lo stesso è stato sorpreso a smaltire, in modo del tutto illecito, rifiuti

di vario genere, quali plastica, vetro, ferro, scarti di edilizia e di potatura”. E’ questa la posizione ufficiale dell’uomo coinvolto nei giorni scorsi in un sequestro operato dai militari dell’Arma dei carabinieri. “Ciò non corrisponde al vero, infatti, lo stesso non fa altro che raccogliere materiali di risulta di orIgine vegetale provenienti dall’attività svolta e collabora costantemente con le opportune ditte che provvedono allo smaltimento nel pieno rispetto delle leggi. Il Fasano

si occupa di manutenzioni aree verdi e potature di alberi di alto fusto per le quali si precisa che sono sempre state effettuate previa autorizzazione da parte degli enti preposti. La circostanza che lo ha riguardato è peraltro attualmente al vaglio delle autorità e pertanto saranno le stesse ad accertare eventuali responsabilità o meno dello stesso. Resta fermo il fatto che tutto quello che è stato riportato ad oggi non è assolutamente corrispondente al vero, in particolar modo lo stesso non

è stato sorpreso ad appiccare alcun incendio ma semplicemente a sistemare su un lato gli scarti di potatura per facilitare le operazioni di ritiro. Inoltre, il terreno è sempre stato da anni il luogo preferito di ignoti passanti che spesso depositano i rifiuti delle proprie abitazioni sia sul esterno sia all’interno dell’area poiché il terreno è accessibile a tutti in quanto manca di recinzione su tutta la fascia laterale. Più volte a sue spese ha provveduto a smaltire questi rifiuti soprattutto dopo il periodo estivo. Si precisa che il Fasano svolge attività di manutenzione aree verdi e

non di costruzioni edilizie o di recupero materiali non pericolosi quali materassi, sanitari e infissi e dichiara la sua estraneità al deposito di quei materiali i quali per lo più sono presenti all’interno dei manufatti costruiti. Le costruzioni presenti risultano completamente privi di porte e finestre, o meglio c’erano ma negli anni le villette sono state più volte bersaglio di furti vari. Il Fasano precisa che opera sul

territorio da anni e svolge il suo lavoro con professionalità e dedizione e che il suo essere un “giardiniere famoso” ( appellativo riportato dai blog) è semplicemente dovuto al fatto che è conosciuto per essere un onesto ed instancabile lavoratore. Conclude confidando nel lavoro delle autorità locali volto a preservare il nostro territorio

e delle autorità competenti che nelle opportune sedi procederanno ad esaminare la questione e precisa che procederà contro chiunque diffami il suo nome e la sua attività”.