CELLOLE – Stadio chiuso, il presidente dell’ASD Cellole Calcio pronto a dimettersi. Lo sfogo: è il fallimento di un’intera comunità

CELLOLE (Matilde Crolla) – Il presidente dell’ASD Cellole Calcio, Angelo Freda, sta per rassegnare le dimissioni. Un atto irrevocabile, una decisione scaturita dall’ordinanza di chiusura dello stadio comunale del commissario prefettizio, Savina Macchiarella. “Non voglio puntare il dito contro nessuno, né tanto meno nei confronti del commissario

che nel suo ruolo istituzionale ha solo applicato la legge, ma avrei gradito un confronto, un incontro nel corso del quale ci venissero spiegate le motivazioni e magari si potesse anche trovare una soluzione alternativa- spiega Freda-. Invece nulla. Da tre settimane circa che circolava voce sulla chiusura del campo ma per noi tale decisione ha rappresentato comunque una doccia fredda. E’ stato bloccato così

il campionato, un sogno svanito dopo i sacrifici fatti per portare la squadra in Promozione. Tutto vanificato, tutto inutile. Per questo mi dimetto e non torno indietro. Sabato giochiamo la nostra ultima partita fuori casa e poi a quel punto ci vedremo costretti a consegnare la squadra al commissario. Noi non possiamo fare più nulla. Abbiamo investito tanti soldi, abbiamo speso risorse personali per portare avanti

questa realtà. Non ci possiamo permettere di prendere in fitto un altro campo, non possiamo affrontare altre spese di gestione, non abbiamo altri introiti. La stagione calcistica dell’ASD Cellole Calcio termina qui”. E’ amareggiato Angelo Freda nonostante ci tiene a ringraziare personalmente il sindaco di Sessa Aurunca, Silvio Sasso, il capogruppo Ciro Marcigliano ed i tecnici comunali che hanno manifestato proprio oggi vicinanza e solidarietà proponendo l’utilizzo del

campo della Sessana. “L’ordinanza purtroppo terrà fermi per mesi settanta giocatori della Juniores, per non parlare degli amatori e dei 150 ragazzi della scuola calcio. E’ la legge e va rispettata ma è tutto molto triste. Io getto la spugna. Abbiamo fallito tutti”.