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SESSA AURUNCA – Il Consiglio approva il Dup ma Bevellino fa sentire la sua voce: “Questa programmazione è fittizia”

SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Il consiglio comunale di ieri sera si è aperto con la comunicazione da parte di Domenico Bevellino e Maria Teresa Sasso del cambio di denominazione del gruppo da ‘Circolo Angelo Vassallo’ a ‘Sinistra Italiana – Liberi e Uguali’. Il civico consesso si è poi dedicato ad affrontare gli argomenti e la successiva approvazione delle variazioni di bilancio, che ha visto il voto contrario dell’opposizione. L’assessore Di Marco ha letto una relazione sui punti 1-2 e 4 all’ordine del giorno, ossia le variazioni

urgenti al bilancio di previsione 2017/19 annualità 2017 Delibere n. 314 e 326. Il punto 4 posto all’ordine, invece, ha riguardato l’approvazione del Dup, che ha visto il voto contrario dell’opposizione, fatta eccezione di Luigi Del Mastro che ha votato a favore e di Luca Sciarretta che si è astenuto. Si è proceduto poi all’approvazione della lottizzazione di San Castrese. Hanno votato tutti a favore, solamente Mario Truglio di ‘Generazione Aurunca’ e i consiglieri di Sinistra Italiana si sono astenuti. Si è proceduto poi all’approvazione unanime del regolamento sulla commissione sismica, argomento già analizzato in riunione capigruppo nel corso della quale sono state anche apportate delle modifiche. Sull’approvazione del Dup c’è stato un intervento alquanto

meticoloso con toni esplicitamente polemici del consigliere Domenico Bevellino. Il Dup che ricordiamo essere il documento di programmazione che “ha carattere generale e costituisce la guida strategica ed operativa dell’Ente”. A tal proposito Domenico Bevellino ha segnalato che “nella sezione Operativa, dove si dovrebbero definire gli obiettivi generali, dove dovrebbero emergere le proposte dell’amministrazione sulla formazione e sulla disoccupazione, ancora uno sconfortante zero! Nel DUP, allegato di 79 pagine alla delibera di giunta 332/217, nella parte strategica, riscontriamo un desolante scenario di elaborazione. Notiamo infatti che gli interventi degli uffici di programmazione con una maldestra opera di taglia/incolla tralasciano intere parti di programmazione strategica. Bisognava intervenire ed elaborare un’organizzazione dei servizi, dei fabbisogni, dei costi e naturalmente le strategie da operare su ogni singolo caso, ma niente, ravvisiamo solo

uno sterile elenco di propositi non sviluppati tra l’altro corredato da immagini palesemente standard e di altre città”. Domenico Bevellino in consiglio comunale ha aggiunto: “Un altro dato da considerare è che si evince che le spese maggiori sono legate allo sviluppo sostenibile e alla tutela dell’ambiente (tradotto: rifiuti). Riusciremo a programmare interventi che riducano i tributi, visto che negli anni la differenziata è stata sempre fatta e ha dato anche discreti risultati? I nostri sono solo esempi deducibili dalla lettura del documento che altri potrebbero facilmente cavalcare. Invece noi con spirito di responsabilità comune, vogliamo solo chiederle signor Sindaco: in epoca di pareggio di bilancio forzato, (che è un male comune di marca neoliberista che pesa come una spada di Damocle su tutti i cittadini) non sarebbe giunto il tempo di fare chiarezza sulle risorse che abbiamo e quello che non abbiamo? Non sarebbe il tempo di coinvolgere e negoziare con

gli attori sociali e i cittadini tutti le condizioni e la programmazione dell’ente? Per febbraio dovremo approvare il Bilancio di Previsione e se verrà costruito sulle scarne fondamenta rappresentate dal documento che state per approvare saremo condannati all’ennesima programmazione fittizia, non strutturale e affidata come sempre a interventi emergenziali quando le condizioni lo consentiranno o quando le benedette filiere istituzionali funzioneranno. Noi ci siamo per proporle una nuova visione del territorio per avvicinare finalmente l’istituzione Comune ai cittadini affinché questi possano conoscere, comprendere, condividere e,

conseguentemente, partecipare attivamente alla vita amministrativa. Per tali motivi chiediamo, innanzitutto, di procedere con forza ad una semplificazione e a una divulgazione efficace dei prossimi documenti di programmazione finanziaria. Fatto ciò è poi necessario dare pratica attuazione al Dlgs n. 126 del 10 agosto 2014 che ha introdotto puntuali obblighi di pubblicazione e pubblicizzazione dei documenti di programmazione e di rendicontazione degli enti locali al fine di assicurare la più ampia trasparenza degli andamenti finanziari di ciascuna amministrazione e con ciò agevolare la loro conoscibilità, previa semplificazione degli stessi, anche da parte dei cittadini-utenti-contribuenti.

L’obiettivo che Le diamo e Ci diamo è una presentazione pubblica dei documenti di programmazione per rendere chiara la situazione finanziaria dell’Ente e per condividere la gestione delle risorse e ampliare finalmente lo scarsissimo ventaglio di proposta territoriale. Si potrebbe iniziare già in occasione dell’approvazione del Bilancio di Previsione 2018-2020 (entro il 28/02/2018) prevedendo una

giornata aperta di spiegazione e divulgazione chiara del bilancio e recepire suggerimenti e proposte. Se veramente ci fosse l’intenzione di perseguire questa strada, noi saremmo ben disposti ad un’azione propositiva e dinamica. Non possiamo approvare il DUP cosi com’è ma ci auguriamo una netta inversione di tendenza in termini di capacità e di programmazione, in vista della futura discussione sul Bilancio di previsione”.