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CELLOLE – J’accuse della Compasso: “Il nostro è un bilancio prudenziale, l’unico sano rispetto al passato”. E i ‘barrettiani’ vanno in escandescenza

CELLOLE (Matilde Crolla) – Non è stato sicuramente un consiglio comunale sereno quello tenutosi oggi a Cellole. Dopo un momento di forte attrito iniziale scatenato dalla questione delle notifiche della convocazione del civico consesso si è passati poi ad una più serena trattazione del piano annuale e triennale delle opere pubbliche dove a relazionare è stato l’assessore al ramo Giovanni Iovino. Sul bilancio gli animi hanno nuovamente iniziato a scaldarsi. Prima dell’intervento tecnico del consigliere delegato Sarno, la sindaca Compasso ha voluto prendere la parola facendo una premessa necessaria. “Dal momento del nostro insediamento sto toccando con mano le difficoltà economiche interne ed esterne al Comune. Con non poco

rammarico si sta cercando di salvare uno stato di salute molto delicato dell’Ente dal punto di vista finanziario. Il risanamento delle casse è la sfida dell’amministrazione Compasso- ha continuato la sindaca-. Questo Ente, infatti, ha una grande potenzialità ma la macchina amministrativa è carente di risorse e di personale. Quando si gestiscono soldi pubblici è necessario essere prudenti. Sul fronte delle entrate non abbiamo dovuto fare fronte a leve fiscali, lasciando inalterate le tasse rispetto allo scorso anno. Abbiamo pagato i debiti del canile ed affidato l’appalto in maniera regolare, senza più illegittime proroghe. E’ stata destinata attenzione all’edilizia scolastica con un’anagrafe scolastica che mai c’è stata fino ad ora. Tanti gli interventi nell’ambito sociale, la riqualificazione di Baia Domizia e Baia Felice. Abbiamo lavorato a recuperare somme

vantate come i canoni di depurazione che il Comune di Sessa Aurunca non ci paga più dal 2013. Questo bilancio è prudenziale. I passati bilanci, invece, sono bolle vuote, fumo. Ogni scelta dell’amministrazione sarà di prudenza. Questo è l’unico bilancio sano”. Le parole della sindaca hanno profondamente scosso molti cittadini presenti tra il pubblico. Inevitabilmente il riferimento alle passate amministrazioni  ha colpito i presenti, in particolare i tanti ‘barrettiani’ presenti in aula, nonostante l’assessore Iovino abbia cercato di gettare acqua sul fuoco dichiarando a fine consiglio comunale: “Ovviamente il riferimento della sindaca non è all’amministrazione Barretta”. Un’esternazione del vicesindaco Iovino sintomatica del malessere che aleggiava nell’aula consiliare. Il consigliere Modesto Verrengia ha risposto alle dichiarazioni della Compasso complimentandosi per la precauzione adottata ma “dobbiamo pensare anche allo sviluppo del territorio, a come l’amministrazione intende proiettare l’economia del futuro”, ha spiegato Verrengia. Francesco Lauretano dal suo

canto ha chiesto spiegazioni rispetto agli oltre 4 milioni di euro come anticipazione di cassa dell’istituto di tesoreria. “Nonostante il nostro sia un bilancio oculato e prudenziale, inevitabilmente abbiamo bisogno della disponibilità”, è stata la risposta di Sarno. E Lauretano a sua volta ha evidenziato che la stessa deve corrispondere a tre dodicesimi del penultimo consuntivo accertato e che invece la somma presente in bilancio sembra molto più alta. Il capogruppo di opposizione ha poi passato in rassegna punto per punto la relazione del revisore dei conti. Tensione tra Sarno e Lauretano anche durante la discussione sui debiti di AcquaCampania e sul lodo Eco4. Compasso e Sarno, infatti, hanno evidenziato di aver lavorato attentamente a recuperare tutte le somme vantate. “Sembra quasi che il bilancio armonizzato sia solo il vostro- ha risposto Lauretano-. Non dimentichiamo che la vicenda Eco4 l’ho affrontata io da subito come assessore alle Finanze della giunta Barretta. Anzi vi chiedo se sapete o meno a che punto sia l’intera vicenda giudiziaria”. A quel punto c’è stato

il silenzio. Lauretano ha fornito la data di settembre e tra la maggioranza si è scatenata l’ilarità alla risposta di Sarno rivolta al capogruppo di opposizione secondo la quale: “Per educazione non abbiamo risposto”. Lasciando intendere di conoscere la data di settembre, ma solo dopo che lo stesso Lauretano l’ha fornita. Quest’ultimo ha voluto, inoltre, evidenziare come anche sulla questione di Acqua Campania ci sia stato un forte interessamento da parte sua e dell’amministrazione Barretta: “Andate a vedere i verbali delle udienze. Ho addotto una serie di motivazioni che spero voi continuiate a seguire”. E sull’Arena dei Pini che sarà presto riqualificata Lauretano ha concluso: “Mi fa molto piacere, mi direte però dove metterete quest’anno i camion dell’immondizia dello scorso anno e soprattutto come è stato ripulito il percolato”.